sabato 29 agosto 2009

MUSIL....la bellezza e la bontà degli uomini derivano da ciò che essi credono e non da ciò che essi sanno....

Credere in qualcosa sta proprio qui la bellezza e la bontà dell'uomo....credere in Dio, in se stessi, nell'amore, nei valori della famiglia, nelle emozioni,nella devozione di un cane, nella bellezza delle piccole cose, nella natura, nei figli, nell'arte...sono tutti ideali per cui vivere.... ma quanto di questi credi s'incontrano in una realtà gerarchicamente costruita dai titolati, la superbia del pezzo di carta spesso azzera la profondità del sapere...se già Socrate c'insegnava modestamente di "sapere di non sapere", evidenziando l'umile approccio nei confronti del prossimo e del mondo tutto, come possono molti noti enciclopedici presumere la saggezza senza essersi confrontati con la meta segreta, per la quale una vita vale la pena essere vissuta. Mi stò accorgendo di vivere in un era popolata da"bambocci", il prestigio e il successo ad ogni costo, portano i nostri giovani nella migliore delle ipotesi a intraprendere carriere universitarie non per vocazione ma per quanto, un titolo, può incrementargli il conto in banca; o peggio ancora, la superficialità dilagante dei media, il consumismo sfrenato, corruttore in ogni dove, annienta i profondi ideali delle giovani generazioni che, attirati da facili guadagni, finalizzano la loro vita sul tutto e subito, personificandosi ad esempio nel mestiere del grande fratello.
La ricetta della bellezza e della bontà degli uomini, è imparare a dosare sapientemente sapere e credere conciliando in perfetta armonia anima e corpo, riconoscendo nell'amore il motore dell'universo e nella vita la ragione intima e non apparente. In questa logica un emarginato ignorante può essere più saggio e magnanime di un manager edotto."...dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior......." Fabrizio d'Andrè

1 commento:

  1. Gratitudine
    Probabilmente potrebbe essere sentito l'espressione che abbiamo tutto quello che vogliamo, è importante imparare ad apprezzare tutto quello che abbiamo. Io credo nella forza e nella gran parte di tale valutazione. Io la chiamo la terapia gratitudine. Si tratta di un processo di consapevolezza dei passi che diamo ai nostri giorni-per-giorno e la sua importanza dovuta. La maggior parte di noi guardare al passato e il contrasto con la vita che hai oggi sarà sempre in grado di trovare aspetti positivi e negativi che gli altri possano fissare la loro attenzione. Naturalmente, a seconda della scelta che facciamo, abbiamo i risultati corrispondenti. Sono gli obiettivi, le scadenze ed essere sempre alla ricerca di qualcosa di meglio di quello che già può essere una sana ambizione e di guida, ma a chiudere gli occhi e non misura ciò che hanno guadagnato, corriamo il rischio di diventare prigionieri della nostra insoddisfazione costante. Così, la terapia con gratitudine ci riporta alla realtà, che ci mostra i passi e ci aiuta a sentire come ho avanti nella vita.
    Valore le loro realizzazioni, per quanto piccolo, l'atteggiamento è molto importante. Normalmente abbiamo l'abitudine di vedere ciò che abbiamo, invece di educare al valore di ciò che noi abbiamo. Ci aspettiamo che la giornata di sole e di chiedere una giornata fredda. Non più freddo e chiedere al calore. Senza rendersene conto ti abitua a lamentarsi di tutto, l'abitudine di lamentarsi e senza rendersi conto solo inquinare l'immagine che abbiamo della nostra vita. Non farlo. Essere onesti con voi! Se ci sono situazioni difficili da vivere, ci sono sempre situazioni piacevoli. Non fa male ricordare che possono solo lamentarsi del boss che ha lavoro. Che solo può far valere i bambini perché sono lì. Nessuno chiede senza discussioni la famiglia a casa. Essere equo. Due pesi, due misure ... L'idea non è chiudere gli occhi davanti a ciò che è fuori luogo, ma aperta a realizzare ciò che è già in vigore. Sperimentare la forza della gratitudine per pagare una bolletta, in quanto è da pagare o essere bloccati nel traffico perché hanno una macchina di essere lì atteggiamento è molto più lucida che confortevoli. O se conosci qualcuno che è ingrato e felice? Io non conosco nessuno così.
    Gran parte dell'umanità e della pace spirituale, crescere nella loro carriera, solo crescere, di buona salute e una famiglia felice. Ma ciò che molti non capiscono è che abbiamo un sacco di ciò che si vuole, ma non in modo adeguato valore. Cura! Non c'è bisogno di perdere ciò che abbiamo sono troppo costosi per imparare ad apprezzare ciò che abbiamo. E 'essenziale ci muoviamo passo dopo passo verso la realizzazione di ulteriori progressi, senza perdere di vista tutto ciò che ha già fatto. E 'come dicono i viaggiatori: il meglio del viaggio è quello di arrivare dove vuole, ma il viaggio stesso, sentendo la brezza deliziosa che colpisce le nostre facce, come siamo consapevoli che siamo lì, in viaggio, godendo di quel momento intensamente. Senza dubbio, la terapia gratitudine è qualcosa a meditare su.

    Si dispone di una bella, bellissima giornata Antonio

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