giovedì 27 agosto 2009

Due esistenzialisti a confronto: Kierkgaard e Munch

Esprimendo il dissidio della vita e intuendo i drammi che minano la psiche dietro la facciata della rispettabilità e della quieta domestica, penso che essi si rivolgano all'umanità tutta....
Il danese Kierkgaard "......la questione è quella di comprendere il mio destino, di vedere quello che la Divinità vuole che io faccia, ciò che conta è trovare una verità, che è la verità per me, trovare quell'idea per la quale vivrò e morrò...."
Il norvegese Munch ".......la mia pittura è in realà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere i miei rapporti con l'esistenza......."
Impervio è il cammino della vita, come loro ogni uomo sente le tensioni che scuotono l'animo e come loro ogni uomo si pone difronte alla scelta:
SCEGLIERE l'indifferenza verso qualsiasi genere di valore, ispirando la condotta all'esteriorità e al godimento, vivendo la vita momento per momento.....
oppure
SCEGLIERE di riscoprire se stesso e la propria coscienza, d'interpretare la vita come qualcosa di diverso da una "mascherata", di assumere in essa precise responsabilità e operare perciò precise valutazioni.....

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